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La Natura dentro la casa è il tema collettivo che emerge da questo Salone del Mobile 2024. La Natura – leggi Sostenibilità Ambientale – tanto bistrattata negli ultimi due secoli, sta iniziando fortunatamente a diventare elemento base nei brief della progettazione tecnica.

Con l’inizio del nuovo anno, come al solito, si fa ordine: si chiudono faldoni e file dei progetti conclusi, si fa il punto di quelli in corso e del new business per il futuro. 

Nel corso di questo 2023 di ripresa abbiamo lavorato, progettato, fatto e ripetuto. Ci siamo guardati in giro, curiosi di cogliere i trend del gusto nel design contemporaneo.

La velocità é parte del gioco, anzi – in molti casi – fa la differenza tra fare e non fare un determinato lavoro.

Con le feste natalizie che si avvicinano, torniamo a chiederci come mai amiamo fare e ricevere regali. Regalare oggetti sempre e comunque, al di là della loro qualità e durevolezza? 

Presi dalla programmazione, dalle lavorazioni da iniziare e portare a termine nei tempi, ci troviamo nostro malgrado a sentire il peso delle emergenze ambientali che tutti stiamo vivendo.

In tanti anni di attività, sia come Azienda che come famiglia Renzetti, abbiamo portato avanti e tramandato insieme una tecnica e condiviso una passione. Le quattro generazioni che hanno lavorato sulle stesse macchine guilloché sono unite a filo doppio dall’esperienza di quei gesti, precisi e sempre uguali, nonostante dal 1909 il mondo intorno a quei cerchi concentrici sia cambiato moltissimo.

Tempo fa, soffermandoci sulle geometrie di alcuni pattern, ci siamo appassionati nel trovare affinità con altre culture e tecniche lontane da noi nel tempo e nello spazio

E’ bello vedere come il risveglio dell’interesse per le cose ben fatte e durevoli, stia portando i consumatori ad indagare i vari campi della manifattura e dell’artigianato.

Forse avrete notato che da qualche anno a questa parte si stia esaurendo la vena minimalista e all-white nel design di interni, mentre si sta tornando ad apprezzare e desiderare complementi d’arredo dal sapore retrò, colori più caldi e superfici più “morbide”.

Facile da immaginare ma difficile da realizzare, il Millerighe è un pattern essenziale, che dona alle superfici un ché di prezioso senza sminuire, al contrario valorizzando, la purezza del design dell’oggetto.

A costo di sembrare retorici, vogliamo dire di essere orgogliosi di lavorare e di aver lavorato con progettisti, artigiani e imprenditori illuminati.

Come primo “ritrovamento” dell’archivio Renzetti 1909, abbiamo scelto di mostrarvi un portarossetto dei primi del Novecento. Sicuramente uno “smart object”: similmente alle penne stilografiche – che noi amiamo particolarmente – può essere usato all’infinito semplicemente sostituendo il pastello di rossetto.

Se esistesse un motivo decorativo da eleggere come il più diffuso nello spazio e nel tempo, quello sarebbe sicuramente lo CHEVRON. 

Abbiamo deciso di mostrarvi attraverso la nostra pagina Instagram alcuni oggetti speciali provenienti dall’archivio Renzetti 1909 Milano. La nostra attenzione è stata catturata da oggetti che un tempo erano di uso comune – ora “dimenticati” – che offrono molti spunti di riflessione su aspetti della nostra quotidianità. Ci siamo soffermati a guardare i loro dettagli, non solo in termini estetici, ma anche in chiave di funzionalità, innovazione e di sostenibilità.

Questo imprevedibile e incredibile anno e mezzo ha permesso a molte persone di avere il tempo di guardare dentro ai propri armadi e alle vecchie scatole. Ciò che abbiamo trovato ci ha fatto riflettere sul nostro rapporto con gli oggetti e su come questo sia radicalmente cambiato negli oltre 100 anni di storia della nostra attività.

Abbiamo realizzato un documento consultabile on-line per comunicare le caratteristiche fondamentali e le potenzialità del nostro lavoro al servizio del design italiano e internazionale.

Dopo quasi un anno trascorso con la sola compagnia dei nostri macchinari antichi, abbiamo tanta voglia di far conoscere da vicino – a chiunque si interessi di design – il guilloché e di condividere i nuovi progetti in corso.

Molti di voi ricorderanno quel leggero scintillio che caratterizzava un accendino, una penna d’argento, un portasigarette appartenuti a un genitore o a un nonno. Ma come erano fatti questi oggetti e perché?